Montemerano

Arroccato sulle colline e circondato dalla campagna maremmana, Montemerano è un incantevole borgo che ha conservato intatto l’aspetto medievale. Passeggiando tra le viuzze del suo centro storico si respira ancora l’atmosfera di un tempo. La storia del paese inizia nel corso del XIII secolo, quando il borgo fu fatto edificare dalla famiglia Aldobrandeschi sulla parte più alta della collina. Successivamente fu dominato da Siena, poi dai Medici e nel 1766 dai Lorena.

Riconosciuto come uno dei Borghi più Belli d’Italia, Montemerano conserva diversi edifici in pietra risalenti al periodo medievale e rinascimentale. L’antico abitato è circondato dalle mura costruite tra il XIII e il XIV secolo. La struttura, imponente ed in ottime condizioni, porta ancora oggi i segni delle varie dominazioni. Facevano parte delle mura ben 6 bastioni di cui ne rimangono solo 4. Includono la struttura fortificata del Cassero Senese.

La strada principale di Montemerano è Via Italia, lungo la quale si trovano i negozi degli artigiani, i ristoranti, le trattorie, le enoteche, il panificio e le caratteristiche botteghe di paese. Ma il vero gioiello del borgo è la scenografica Piazza del Castello, caratteristica piazzetta che racconta tutto il fascino e la storia di Montemerano. Intatta nel suo aspetto medievale, la piazza si presenta come una sequenza di edifici in pietra a vista con loggette ad archi, terrazze e finestre fiorite.

Nel cuore del borgo, in Piazza della Chiesa, si trova il principale luogo di culto del paese, la Chiesa di San Giorgio, uno straordinario esempio di arte senese della metà del XV secolo. Costruita nel XIV secolo e in parte modificata in epoca Rinascimentale, la chiesa custodisce al suo interno un gran numero di opere d’arte, tra le quali spiccano: la famosa Madonna della Gattaiola, tempera su tavola alta oltre 2 metri realizzata da un artista chiamato Maestro di Montemerano attorno alla metà del Quattrocento; la Madonna in trono col Bambino e Santi, di Sano di Pietro; la statua policroma di San Pietro e un’Assunzione di Maria, opere entrambe realizzate da un altro grande artista del Quattrocento senese, il Vecchietta.